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Pietà

Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino (Città della Pieve, 1450 circa - Fontignano, 1523)

Data
1493-1496 circa
Collezione
Pittura
Collocazione
A27. Pietro Perugino
Tecnica
Olio su tavola
Dimensioni
168 x 176 cm
Inventario
1890 n. 8365

La scena, sospesa in un’intima atmosfera meditativa e pervasa da un profondo senso di dolore, è ambientata al di sotto di un portico rinascimentale, scandito da pilastri in pietra serena. L’architettura, nella sua essenzialità strutturale e nella sua articolazione prospettica, costituisce l’elemento di raccordo visivo tra il paesaggio collinare sullo sfondo e le figure protagoniste del dramma sacro, tutte in primissimo piano.

L’episodio rappresentato è quello della Pietà, ossia il momento che nella tradizione cristiana segue la morte di Gesù e la sua deposizione dalla croce, e precede l’atto della sepoltura: Maria, posta al centro della scena, tiene tra le braccia il figlio morto e ne piange la scomparsa, insieme a quei discepoli presenti sul Calvario nelle ore cruciali della Passione. In primo piano, a sinistra si riconosce Giovanni evangelista, che con espressione smarrita e afflitta sostiene il busto di Cristo, mentre a destra compare Maria Maddalena, raffigurata in atto di preghiera, con le mani intrecciate e gli occhi grondanti di lacrime. Lateralmente, in posizione leggermente arretrata, assistono alla scena altri due personaggi: Giuseppe di Arimatea, anziano e barbuto, e una figura più giovane forse identificabile con Nicodemo, ovvero coloro che si presero cura del seppellimento di Gesù [Vangelo di Giovanni, 19, 38-42].

Il dipinto fu realizzato da Perugino insieme all’Orazione nell’orto [Uffizi, inv. 1890, n.  8367] per la chiesa degli Ingesuati di San Giusto alle Mura a Firenze, distrutta nel 1529 in previsione dell’assedio della città da parte di Carlo V.

L’opera può essere riferita al periodo compreso tra il 1493 e il 1496, poiché stilisticamente affine ad altri dipinti fiorentini del pittore dei primi anni novanta del Quattrocento, come la Madonna col Bambino e santi per la chiesa di San Domenico a Fiesole [Uffizi, inv. 1890, n. 1435], opere caratterizzate da figure plasticamente definite e da ambientazioni architettoniche ariose e lineari.

Bibliografia

A. Cecchi, La pietà del Perugino per San Giusto degli Ingesuati, in Restauri: la Pietà del Perugino e la Madonna delle Arpie di Andrea del Sarto, Firenze 1984, pp. 29-35; A.V. Coonin, New documents concerning Perugino’s workshop in Florence, in “The Burlington Magazine”, CXLI, 1999, pp. 100-104.

Testo di
Giulia Mancini; Daniela Parenti
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