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I Corridoi della Galleria

Collezione
Architettura

I tre corridoi –primo di levante, secondo di mezzogiorno e terzo di ponente- all’ultimo piano degli Uffizi, sono il segno emblematico della Galleria, si conviene infatti che lo stesso termine Galleria, universalmente usato per definire una raccolta di opere d’arte, tragga origine da questo luogo. Negli anni ’80 del ‘500 il granduca Francesco I, figlio di Cosimo I fondatore degli Uffizi vasariani, iniziò ad ornare con antiche statue, dipinti e altre meraviglie, la loggia che recinge in alto, come una corona, il cortile degli Uffizi. Fra le attrazioni degli Uffizi vi sono proprio le vedute dai finestroni dei corridoi, da una parte la città con i suoi monumenti: Santa Maria del Fiore, Orsanmichele, palazzo Vecchio; dall’altra il fiume, ponte Vecchio e le colline verdeggianti. I soffitti dei corridoi sono affrescati con pitture che cominciate nel primo corridoio nel 1581 (la data è su una delle campate del soffitto) continuarono nel secondo e terzo corridoio nei due secoli successivi (‘600 e ‘700). Dopo gli affreschi del primo corridoio voluti dal granduca Francesco I con raffigurazioni perlopiù mitologiche a “grottesca”, i granduchi medicei Ferdinando II grazie al programma decorativo dettato dal fratello Cardinal Leopoldo, e Cosimo III completarono le pitture con temi di esaltazione delle glorie toscane e della famiglia Medici.

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