Vai al contenuto principaleVai al footer

I simoniaci: Papa Niccolò III

VIII cerchio (Malebolge), III bolgia. I simoniaci, coloro che in vita vendettero beni e cariche ecclesiastiche dimostrando il loro attaccamento ai beni terreni, continuano ad essere letteralmente attaccati alla terra, venendo conficcati a testa in giù con un'aureola di fuoco che brucia loro i piedi

"Ed el gridò: "Se' tu già costì ritto,
se' tu già costì ritto, Bonifazio?
Di parecchi anni mi mentì lo scritto.
Se’ tu sì tosto di quell’aver sazio
per lo qual non temesti tòrre a ’nganno
la bella donna, e poi di farne strazio?".

[...]

 "Dunque che a me richiedi?
Se di saper ch’i’ sia ti cal cotanto,
che tu abbi però la ripa corsa,
sappi ch’i’ fui vestito del gran manto;
e veramente fui figliuol de l’orsa,
cupido sì per avanzar li orsatti,
che sù l’avere e qui me misi in borsa.
Di sotto al capo mio son li altri tratti
che precedetter me simoneggiando,
per le fessure de la pietra piatti.
Là giù cascherò io altresì quando
verrà colui ch’i’ credea che tu fossi,
allor ch’i’ feci ’l sùbito dimando.
Ma più è ’l tempo già che i piè mi cossi
e ch’i’ son stato così sottosopra,
ch’el non starà piantato coi piè rossi:
ché dopo lui verrà di più laida opra,
di ver’ ponente, un pastor sanza legge,
tal che convien che lui e me ricuopra."

Inferno, XIX, 52-57; 66-84

Video Storie

La Newsletter delle Gallerie degli Uffizi

Iscriviti per restare informato!