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Allegorie delle Stagioni (Primavera, Estate, Inverno)

Manifattura Imperiale di porcellane, Vienna

Data
1775 circa
Collocazione
Museo delle porcellane
Tecnica
Biscuit. Marchio di fabbrica: scudo blu
Dimensioni
h 17-18 cm
Inventario
Argenti con estimo 1911 no.s 143, 144, 152, 160, 151, 161

Soprattutto dalla seconda metà del Settecento i servizi da dessert furono animati da statuette o gruppi scultori realizzati in porcellana decorata o lavorata a biscuit. Erano rappresentati sia soggetti mitologici che di genere, oltre a quelli tratti dalla Commedia dell’Arte o d’ispirazione orientale.

Nell’apparecchiatura della tavola durante particolari celebrazioni, quali matrimoni o eventi religiosi, la presenza di sculture era in uso almeno fin dal Seicento.

Michelangelo Buonarroti il Giovane, nella sua cronaca sul matrimonio tra Maria de’ Medici e Enrico IV avvenuto nel 1600, ad esempio, ci informa della tavola decorata con gruppi in argento raffiguranti le Fatiche di Ercole commissionati al Giambologna, che peraltro aveva una bottega attiva anche nelle traduzioni di sue composizioni in zucchero, destinate al medesimo impiego. L’uso di abbellire banchetti con sculture effimere in zucchero o in burro si protrasse nel Settecento. A tal proposito è noto che l’imperatrice Maria Teresa d’Austria abbia ordinato di sostituire questo tipo di creazioni assai costose e di breve durata con composizioni in porcellana. Le monumentali sculture che si sviluppavano lungo la tavola durante il Seicento, nel secolo successivo furono notevolmente ridimensionate salvo l’eccezione dei gruppi scultorei, che continuarono a preservare la loro imponenza anche se con minor preponderanza.

Le principali manifatture del momento seguirono questa moda privilegiando intorno agli ultimi decenni del Settecento il biscuit alla porcellana decorata, probabilmente perché il candore esaltato dalla superficie opaca era particolarmente apprezzato nel periodo neoclassico, in quanto assimilato alla purezza del marmo. Questo tipo di lavorazione della porcellana prevede una monocottura della stessa a 1400°C.

Le nostre figure alludono alle allegorie delle Stagioni rappresentate attraverso soggetti di genere riuniti in coppie: il giardiniere e la giardiniera, il mietitore e la mietitrice e i pattinatori su ghiaccio. Esse erano destinate all’alzata da dessert da abbinare al servizio commissionato dal granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena tra il 1765 e il 1775 e dovevano essere disposte in maniera simmetrica e ordinate per dimensioni rispetto al gruppo principale posto al centro della composizione.

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