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Solitaire con vedute del Regno delle Due Sicilie

Real Fabbrica Ferdinandea, Napoli

Data
1785
Collocazione
Museo delle porcellane
Tecnica
Porcellana dipinta in policromia e dorata
Inventario
Argenti con estimo 1911 nn. 1015-1019

Nuove rivelazioni documentarie hanno permesso di chiarire come alcuni manufatti siano giunti nella raccolta di porcellane di Palazzo Pitti. Un esempio è questo squisito servizio da colazione destinato ad una sola persona e per questo denominato solitaire. È costituito da una caffettiera, da una zuccheriera, da una latteria con coperchio di forma panciuta e da una tazzina con piattino.

Ciò che lo caratterizza è il decoro cosiddetto “a vedute”, dove sono raffigurati in maniera puntuale i panorami più suggestivi del Regno delle Due Sicilie descritti nelle dettagliate didascalie che li accompagnano, quali ad esempio: i Campi Elisi (piattino) a Pozzuoli, oppure la Chiesa di San Vitale (tazzina), la piazza di Santo Spirito e la Lanterna del Molo (zuccheriera) a Napoli.

Si tratta dunque di un servizio che rientra nel genere di produzione definito da ‘souvenir’ e assai diffuso in Europa negli anni Ottanta-Novanta del Settecento, anche mediante l’apprezzamento da parte dei viaggiatori del Grand Tour, che amavano tenere vivo il ricordo dei luoghi visitati attraverso immagini che glieli evocassero. Per garantire la precisione nella riproduzione del luogo, i decoratori copiavano le incisioni nei repertori a stampa, come le tavole de Il Voyage Pittoresque de l’Abbé de Saint Non (Parigi 1781-1786).

Lo scambio epistolare avvenuto nel 1785 tra il decoratore Ferdinando Ammannati e lo scultore Giuseppe Bruschi entrambi attivi, seppur in momenti diversi, nella Real Fabbrica Ferdinandea e nella Manifattura Ginori, fornisce indicazioni sulle porcellane donate dai sovrani napoletani in occasione del loro viaggio a Firenze e tra queste è riconoscibile il nostro déjeuner: “[...] si dipinge notte e giorno e feste e in questo giorno solenne della nunziata pure si lavora per le Gran Commissioni date alla Maestà della Regina e del Re e le dette commissioni consistono in quattro digiuné [...], e un servizio da caffè in vedute di Napoli”.

Nonostante questa tipologia di decoro sia assai diffusa, possiamo constatare che nel 1785 a Napoli fosse ancora agli inizi e che la marcatura del nostro servizio con il monogramma coronato “FRF” in rosso sia da ricondurre alla direzione della manifattura napoletana da parte di Domenico Venuti, che produceva un tipo di porcellana “a uso di Firenze” così indicata anche nelle citate lettere, la cui lavorazione cessò nel 1788.

Testo di
Rita Balleri
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