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Gioco della Pentolaccia

Giovanni Battista Capezzuoli (Firenze? documentato 1755-1800)

Data
1778-1780 ca.
Collocazione
Viale dei Cipressi
Tecnica
Marmo
Dimensioni
h.143 cm
Inventario
Boboli n. 148

Il Gioco della Pentolaccia fa da pendant al Gioco del Saccomazzone, entrambi collocati alla fine del Viottolone nel Giardino di Boboli. Qui, un giovane bendato cerca di colpire una pentola di coccio posizionata a terra, mentre alla sua destra il compagno divertito osserva, in particolare lo scultore ha scelto di rappresentare il momento in cui il giocatore fallisce il colpo, suscitando l’ilarità del compagno. Questo gruppo scultoreo venne ordinato da Pietro Leopoldo, il quale affidò la commissione a Giovanni Battista Capezzuoli che, tra il 1778 e il 1780 circa, scolpì il Gioco della Pentolaccia conferendogli un particolare gusto settecentesco, quasi rococò. È interessante ricordare l’esistenza di una versione del Gioco della pentolaccia in gesso, probabilmente il modello preparatorio per il marmo, nel quale si accentua la spontanea vitalità dei gesti, bloccati in pose transitorie, dando risalto alle espressioni volutamente caricaturali dei personaggi, ai limiti del grottesco. Inoltre, tanto nel modello quanto nella versione definitiva, si nota l’attenzione che lo scultore ripone nei dettagli, minuziosamente indagati, come le camicie aperte a evidenziare il petto nudo, le giacche spiegazzate con le maniche arrotolate, i calzoni corti e aderenti che evidenziano le membra robuste. Il gruppo scultoreo, pertanto, si inserisce nel filone giocoso e popolaresco delle sculture collocate lungo i viali di Boboli, con cui si mettono in evidenza episodi di vita quotidiana, a cui talvolta è necessario aggiungere una vena grottesca, connaturata al manierismo, che durante il Cinquecento e il Seicento porta all’alterazione della realtà. Questa tradizione trova il suo precedente nella scultura tardo-ellenistica che il Capezzuoli vivifica attraverso la conoscenza dei soggetti pastorali e dei giochi galanti tipici della pittura di Fragonard e Boucher.

 

Bibliografia

F. Gurrieri, J. Chatfield, Boboli Gardens, Edam 1971, p. 54;L. M. Medri, Le statue di genere nel giardino di Boboli, in La Reggia Rivelata, catalogo della mostra (Firenze, 7 dicembre 2003 – 31 maggio 2004), a cura di A. Farà e D. Heikamp, Giunti, Firenze, 2003, p. 191;E. Marconi, Il Fasto e la Ragione, catalogo della mostra (Firenze, 30 maggio – 30 settembre 2009), Giunti, 2009, p. 123;A. Griffo, Buffoni, villani e giocatori. Un itinerario attraverso il Giardino di Boboli, in Buffoni, villani e giocatori alla corte dei Medici, catalogo della mostra (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Andito degli Angiolini e Museo del Giardino di Boboli 19 maggio – 11 settembre 2017), a cura di A. Bisceglia, S. Mammana, M. Ceriana, p. 148.

Testo di
Elena Marconi; Guidetta Tamburini
Opere correlate

Gioco del Saccomazzone

Romolo Ferrucci detto Romolo del Tadda (Fiesole, 1544 – Firenze, 1621); Orazio Mochi(Firenze, 1571 – Firenze, 1625)

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