Il "Pittore di storie" dona il suo autoritratto

Le porte della ricchissima collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi si aprono ad un nuovo artista, Yan Pei-Ming, uno dei maggiori della scena contemporanea internazionale, che oggi ha donato la sua opera nell’ambito di una cerimonia tenuta nell’auditorium Vasari dal direttore del museo Eike Schmidt.

Fedele a un rigoroso linguaggio realista, Yan Pei-Ming ha perfezionato nel corso del tempo uno stile originalissimo attraverso il quale passato e presente, Oriente e Occidente si alimentano a vicenda nella raffigurazione di figure emblematiche, simbolo del mondo di ieri e di oggi: celebri, in particolar modo, le sue rappresentazioni di Mao Zedong, Bruce Lee, Barack Obama. Ma la ricerca di Yan Pei-Ming non si limita all’indagine di personaggi ‘esterni’: è proprio l’autoritratto, la raffigurazione di sé, l’obiettivo artistico più ambizioso che l’artista si propone di raggiungere. L’autoritratto, infatti, costringe l’autore ad un difficile processo di auto-esplorazione e al tempo stesso lo celebra, consentendogli di innalzarsi, se l’opera è della qualità necessaria, al pari dei grandi artisti del passato. Nell’Autoritratto donato alle Gallerie degli Uffizi Yan Pei-Ming si mostra pienamente consapevole di come la pittura possa essere strumento di elevazione all’eternità; soprattutto laddove l’opera sia destinata ad appartenere  alla collezione di autoritratti più vasta e antica al mondo.

E proprio a Firenze, in Palazzo Strozzi, avrà luogo la mostra ‘Yan Pei-Ming. Pittore di storie’, la più grande mai dedicata in Italia all’artista franco-cinese. Curata dal direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino, si terrà dal 7 luglio al 3 settembre.

CENNI SULL’ARTISTA

Yan Pei-Ming nasce a Shanghai nel 1960. Nel 1981, grazie alla riforma dell’istruzione introdotta da Deng Xhiaoping, l’artista inizia a studiare all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Digione. Ben presto incontra il successo con i suoi ritratti monocromatici, in particolare quelli di Mao Zedong; nel 2003, il suo contributo alla Biennale di Venezia lo consacra definitivamente quale artista di spicco internazionale. Oltre ad aver intrapreso importanti progetti con il Louvre e il Musée d’Orsay, negli ultimi anni l’artista ha tenuto mostre personali al QMA Gallery, al Beijing Center for the Arts, al CAC Málaga, a Villa Medici e al Museo Belvedere di Vienna. Yan Pei-Ming vive e lavora tra Parigi e Digione.

Yan Pei-Ming (Shanghai 1960)  Autoportrait  2022  Olio su tela  Cm 100 x 81
Yan Pei-Ming (Shanghai 1960)  Autoportrait  2022  Olio su tela  Cm 100 x 81
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