Come termini di un personalissimo vocabolario, privo di compiacimenti materici ma ugualmente rispettoso della realtà, i monili di Elisabetta Gonzaga, Maddalena Doni e della Velata ci trasportano nell’eleganza rinascimentale in modo fluido, senza pedante insistenza. La cultura lapidaria umanistica condivisa da Raffaello, dai gioiellieri e dai comuni sofisticati committenti, permette all’artista di trasformare quei monili, altrimenti inerti complementi di costume, in accessori parlanti, vocaboli di un linguaggio erudito capace di esprimere con sottile chiarezza le paure, i desideri e i progetti delle proprietarie raffigurate.
Informazioni
Silvia Malaguzzi
Silvia Malaguzzi, Raffaello e i gioielli alle Gallerie degli Uffizi: Elisabetta Gonzaga, Maddalena Doni e la Velata, in “Imagines”, n. 4, maggio 2020, pp. 54-75
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