L’Ipervisione documenta l’esposizione temporanea Wright of Derby. Arte e scienza, allestita dal 6 ottobre 2020 al 24 gennaio 2021 presso la Sala 38 degli Uffizi. L’evento, reso possibile in virtù di un accordo fra le Gallerie degli Uffizi e la National Gallery di Londra, consente di ammirare in Italia uno dei capolavori indiscussi del museo britannico, di rado concesso in prestito.
Oltre a costituire un caposaldo della pittura inglese del Settecento, l’Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica, eseguito nel 1768 da Joseph Wright of Derby, si impone oggi all’attenzione del pubblico, in quest’epoca segnata dal Covid-19, anche con imprevisti accenti di attualità.
Le nostre reazioni nei confronti della ricerca scientifica - indifferenza, consapevolezza, riflessione, curiosità o paura - sono infatti uno dei temi di quest’opera che si collega agli studi condotti sul vuoto d’aria realizzabile con la pompa pneumatica e all’osservazione dei suoi effetti, in questo caso il temuto decesso del volatile.
Ma il dipinto, apparentemente un intruso nelle nostre collezioni, data la limitata presenza di artisti anglosassoni, consente di stringere ulteriori e inediti legami con le Gallerie degli Uffizi e i musei fiorentini nel segno della storia, dell’arte, della natura e, in definitiva, della nostra vita.
Così sembra avvertire il misterioso contenuto della coppa di vetro al centro del tavolo su cui appunta l’attenzione il personaggio più anziano ritratto sulla destra in primo piano; dai più è infatti interpretato come un teschio, tradizionale ‘memento mori’ che induce a riflettere sulla sorte di ognuno di noi e del mondo come lo conosciamo.