In una mostra a Palazzo Pitti 70 anni di emancipazione femminile tra Otto e Novecento, dalle lotte per il lavoro al Nobel per la Deledda

Quest'anno le Gallerie degli Uffizi celebrano l’8 marzo con una mostra dedicata all’impegno professionale e al talento delle donne in Italia, tra Ottocento e Novecento. I termini cronologici si riferiscono a due eventi precisi: l’iscrizione di alcune lavoratrici alla Fratellanza Artigiana nel 1861, e il premio Nobel conferito a Grazia Deledda nel 1926 per il romanzo Canne al Vento. Sono due date simboliche, che tuttavia segnano la storia di un riscatto dell’immagine femminile e del ruolo pubblico delle donne nel periodo post-unitario. Opere d’arte, fotografie ed oggetti illustrano le diverse forme di operosità dell’universo muliebre, descrivendo energie e risorse spesso non riconosciute. Le contadine ad esempio, dedite alle pratiche agricole collegate al ciclo delle stagioni dovevano anche occuparsi degli animali nella fattoria. E nei momenti di sosta dal lavoro più duro, rammendavano, lavoravano a maglia o intrecciavano la paglia, come si può vedere in numerosi dipinti di Silvestro Lega esposti in galleria.

Altro futuro attendeva le donne borghesi, che potevano studiare e intraprendere una carriera scolastica, diventare artiste e perfino scrittrici. In quest’ultimo caso, tuttavia, venivano limitate a generi e argomenti considerati specificamente femminili: la scrittura per l’infanzia o per libri di scuola, o articoli in periodici per le giovinette sulle ultime novità della moda, sull’economia domestica, sull’etichetta e le buone maniere.

La quiete apparente dei salotti offrì spesso copertura, invece, a pensieri rivoluzionari e patriottici, e fu terreno per una fervida vita intellettuale. In quel periodo Firenze fu meta prediletta e luogo di incontro per figure di spicco nel mondo femminile non solo della letteratura e dell’arte, ma anche dell’impegno sociale e politico, su scala internazionale: qui vissero donne formidabili quali, tra le altre, Elizabeth Barrett Browning, Jessie White Mario, Theodosia Garrow Trollope, Margaret Fuller.

La mostra, realizzata in collaborazione con Advancing Women Artists, si sviluppa scenograficamente attorno ad un nucleo centrale di opere di grandi dimensioni, così da far emergere le protagoniste femminili come sul palcoscenico di un teatro. Il percorso prosegue nelle collezioni della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti - dove è custodita una delle più significative raccolte sul tema del lavoro delle donne nei campi fra Ottocento e Novecento – attraverso un fil rouge visuale con didascalie e focus, oltre a una proiezione multimediale dedicata alle donne nei loro ambienti di lavoro.

Nell’arco cronologico di poco più di mezzo secolo considerato nella mostra, maturano i presupposti per il riscatto sociale e per una nuova autonomia della donna, non più solamente ancorata al ruolo di angelo del focolare. Le opere esposte raccontano una realtà in cui si affaccia la questione femminile, quando l’impegno nel lavoro, gli interessi politici, la vita intellettuale e l’indipendenza erano ancora un privilegio, o il risultato di una lottacommenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt. Simonella Condemi, curatrice della mostra e responsabile della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, aggiunge: “La donna ha dovuto costruirsi una propria identità in ambito sociale e lavorativo mantenendo comunque l’impegno quotidiano tra le mura domestiche e la cura della famiglia. Abbiamo voluto rendere onore alla fatica sempre sostenuta dalle donne, documentando insieme la varietà di modi in cui si esprime e il talento femminile nel campo dell’arte, della fotografia, della scrittura, dell’insegnamento, della politica, e in molti altri settori”.

"Firenze è stata una calamita per le artiste straniere che cercavano di ritagliarsi 'una stanza tutta loro' nei salotti e negli atelier - e, col tempo, nell'accademia stessa,” spiega Linda Falcone, direttrice di Advancing Women Artists, un'organizzazione statunitense con sede a Firenze, dedita alla ricerca, restauro ed esposizione di opere d’arte di donne storiche, nei musei e depositi museali della Toscana. “Le artiste internazionali sono ben rappresentate in questa mostra, visto che le donne straniere godevano di un certo livello di libertà in Italia, cosa che non avveniva nei loro paesi di origine. Ne sono alcuni esempi la simbolista tedesca Julia Hoffmann Tedesco, che condivideva lo stesso interesse per la sfera femminile di suo marito, esponente dei Macchiaioli, la ritrattista e poetessa irlandese Louisa Grace Bartolini, paladina per la causa italiana, Mary Egerton Bracken, una pittrice inglese dell’alta società che frequentava l’entourage di Browning a Casa Guidi, e l’artista Nabis francese Elisabeth Chaplin, la più giovane e prolifica artista tra quelle rappresentate nella collezione delle Gallerie degli Uffizi”.

Odoardo Borrani (Pisa 1833 – Firenze 1905) Alla Galleria dell’Accademia, sec. XIX olio su tela Galleria dell’Accademia, Firenze I Odoardo Borrani (Pisa 1833 – Florence 1905) At the Accademia Gallery 19th century oil on canvas Galleria dell’Accademia, FlorenceMichele Tedesco Segreta attesa MAM - Musei Aiello Moliterno I Michele Tedesco (Moliterno 1834 – Naples 1917) Secret Expectation  n.d. oil on canvas MAM, Museo dell’Ottocento Lucano, MoliternoPlinio Nomellini (Livorno 1866 – Firenze 1943) Ritratto di Grazia Deledda 1914 olio su tela Collezione privata, Firenze I Plinio Nomellini (Livorno 1866 – Florence 1943) Portrait of Grazia Deledda 1914 oil on canvas Private collection, FlorenceFausto Zonaro (Masi 1854 – Sanremo 1929) Mia moglie Elisa 1904 olio su tela Eredi Zonaro, Firenze I Fausto Zonaro (Masi 1854 – Sanremo 1929) My Wife Elisa 1904 oil on canvas Zonaro heirs, FlorenceEttore Tito (Castellammare di Stabia 1859 – Venezia 1941) L’amazzone 1906 circa olio su tela Raccolte Frugone, Genova I Ettore Tito (Castellammare di Stabia 1859 – Venice 1941) Horsewoman c. 1906 oil on canvas Raccolte Frugone, GenoaAdriano Cecioni Nanà Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, Gallerie degli Uffizi, Firenze I Adriano Cecioni (Fontebuona 1836 – Florence 1886) Nanà 1881 circa terracotta Galleria d’arte moderna, Gallerie degli Uffizi, FlorenceMichele Tedesco (Moliterno 1834 – Napoli 1917) La tempesta 1888 circa olio su tela Città Metropolitana, Napoli I Michele Tedesco (Moliterno 1834 – Naples 1917) The Storm c. 1888 oil on canvas Città Metropolitana, NaplesGiuseppe De Nittis (Barletta 1846 – Saint-Germain-en-Laye 1884) In posa 1869 acquerello su carta Galleria Berman, Torino I Giuseppe De Nittis (Barletta 1846 – Saint-Germain-en-Laye 1884) Posing 1869 watercolour on paper Galleria Berman, TurinCarlo Stratta (Torino 1852-1936) Aracne 1893 olio su tela Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino I Carlo Stratta (Turin 1852-1936) Arachne 1893 oil on canvas Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, TurinPompeo Mariani (Monza 1857 – Bordighera 1927) Sotto gli ulivi 1898 olio su tela GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna, Genova I Pompeo Mariani (Monza 1857 – Bordighera 1927) Beneath the Olive Trees  1898 oil on canvas GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna, GenoaAlmanacco della donna italiana 1922 Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze I Almanacco della donna italiana 1922 Biblioteca Nazionale Centrale, FlorenceAutore non identificato Lezione di anatomia artistica 1900 circa fotografia Raccolte museali Fratelli Alinari, Firenze I Unidentified photographer  Artistic anatomy lesson c. 1900 photograph Raccolte museali Fratelli Alinari, FlorenceFratelli Alinari Operaia della Manifattura Tabacchi di San Pancrazio, Firenze 1901 fotografia Archivi Alinari, Firenze I Fratelli Alinari Female Worker at the Manifattura Tabacchi, San Pancrazio, Florence  1901 photograph Archivi Alinari, FlorenceAutore non identificato Fotografa che guarda l’inquadratura, mentre ritrae una giovane coppia 1902 fotografia Collezione Favrod, Raccolte museali Fratelli Alinari, Firenze I Unidentified photographer  Woman photographing a young couple 1902 photograph Favrod Collection, Raccolte museali Fratelli Alinari, Florence
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Informazioni

Enti promotori

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali

Gallerie degli Uffizi

Firenze Musei

Sede espositiva

Sala del Fiorino, Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Pitti

Periodo della mostra

7 marzo – 26 maggio 2019

Orario

Da martedì a domenica

8.15 - 18.50 (ultimo ingresso alla mostra alle ore 18.30)

chiuso il lunedì

Servizio didattico per le scuole                           

Visita guidate per le scolaresche solo su prenotazione. Costo di € 3.00 ad alunno.

Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.294883

Servizio visite guidate

Info e prenotazioni: Firenze Musei 055.290383

e-mail firenzemusei@operalaboratori.com

La mostra è inclusa nel biglietto dei musei di Palazzo Pitti info