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Mostre | Dal 14/05/2015 al 04/07/2015

La luce della solitudine. Gianfranco Ferroni agli Uffizi

La luce della solitudine. Gianfranco Ferroni agli Uffizi

Il ’68 approda agli Uffizi con un’esposizione di 34 opere, tra pitture e altre tecniche, che rappresentano un arco temporale che dal 1956 arriva fino al 1998.

Curata da Vincenzo Farinella, l’esposizione ruota intorno alla donazione alla galleria fiorentina di due opere del pittore livornese, ma milanese e poi bergamasco d'adozione: si tratta di una delle tele più importanti realizzate dall'artista scomparso nel 2001, dal titolo Senza resurrezione, dipinta per la Biennale veneziana del 1968, e della sua incisione su rame.

 

UNA TELA “MAI VISTA”

La donazione è un dipinto monumentale (cm 223 x 177,5) dove l'artista ha inteso tracciare un consuntivo delle ricerche condotte negli anni Sessanta intorno al tema della sopraffazione e dei soprusi di cui è vittima l'individuo nella società moderna: in particolare, in questa tela, intorno alla figura giovanile e smagrita del pittore distesa come una vittima sacrificale su un lettino da sala anatomica, riecheggiano le memorie dei campi di sterminio nazisti, ma filtrate attraverso il ricordo di alcune grandi scene di compianto dei secoli passati, dalla Morte della Vergine di Caravaggio al Louvre alle Deposizioni di Cristo nelle acqueforti di Rembrandt. Il dipinto avrebbe dovuto occupare il centro ideale della sala dedicata a Ferroni dalla Biennale veneziana del 1968, ma non fu mai vista da nessuno, dal momento che, come forma di clamorosa protesta per le violenze sugli studenti che manifestavano in occasione dell'inaugurazione, l'artista girò tutte le sue tele verso il muro, lasciandole invisibili a tutti fino al termine dell'esposizione.

Oggi, grazie alla generosità di Arialdo Ceribelli, amico “storico” e curatore dell'opera di Ferroni, il monumentale dipinto entra a far parte stabilmente delle prestigiose raccolte degli Uffizi, in particolare della collezione degli autoritratti.

 

La mostra, a cura di Vincenzo Farinella, come il catalogo edito da SilvanaEditoriale, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e la Galleria degli Uffizi.

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