Gabin Dabiré

La performance dal titolo “Note More: una metamorfosi musicale” intende riempire musicalmente lo spazio fantastico evocato dalla composizione pittorica, nella quale il gusto per l’esotico porta il pittore a raffigurare onorabilmente anche un “moro”, tra i due musicanti, intenti a suonare insoliti strumenti a corde, largamente immaginari. Ispirata alle “Metamorfosi” di Ovidio, la tavola, particolarmente ricca di allusioni ed elementi simbolici, diventa lo spunto per un’insolita riflessione musicale sulle “metamorfosi” delle nostre società attuali, a partire dalla presenza di un “liberato” di colore che partecipa attivamente alla liberazione delle figura mitologica di Andromeda dal male (il drago dell’intolleranza). I brani, tutti originali, in programma saranno cantati in diverse lingue ed eseguiti con l’accompagnamento di chitarra e di strumenti tradizionali africani.