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Abito maschile

Manifattura inglese

Data
1860-69
Collocazione
Deposito
Tecnica
Uniforme da cerimonia inglese
Inventario
Tessuti Antichi 6778/6885-6887

Uniforme da cerimonia inglese, composta da marsina, gilet, calzoni e feluca. La marsina è in panno di lana con collo a fascetta, maniche strette con paramani in merletto; mostre stondate con 6 bottoni in marcassite e finte asole; falde sfuggenti e apertura centrale posteriore in due cannoni.Gilet in gros di seta con ricami in filato policromo a motivi floreali, chiusura frontale con bottoni foderati; tasche sagomate a patta; piccole falde sfuggenti; allacciatura posteriore a nastro. Calzoni a modello culottes in panno nero, con patta; al ginocchio con tre bottoni in marcassite e cinturino.L’uniforme è completa di feluca.Iscrizione: J. H. Bradley .L’abito appartiene, come riscontrato da documentazioni e iscrizione, al pittore inglese John Henry Bradley che visse e morì a Firenze, senza abbandonare gli usi e costumi inglesi. L’opera è un’importante esempio di uniforme civile, la cui foggia ideata nel’700 in pieno ancient régime, rimarrà invariata fino alla fine del XIX secolo. Questo esemplare rispecchia l’etichetta di corte inglese imposta dalla regina Vittoria tra il 1860-1869. Successivamente verrà modificata la tipologia del tessuto con l’introduzione del velluto, secondo le disposizioni dell’Ufficio del Ciambellano.

L’uniforme fa pendant con l’abito femminile della moglie Emilia Tedeschi.Acquisizione: Pia Teresa Mallaby Carmi 

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