Vai al contenuto principaleVai al footer

Tazzina con l’effigie di Carolina Bonaparte Murat

Real Fabbrica di Napoli, gestione Poulard Prad

Data
1810 circa
Collocazione
Museo delle porcellane
Tecnica
Biscuit e porcellana dorata
Dimensioni
h 6,7 cm
Inventario
Argenti con estimo 1911 n. 1014

La singolare tazzina con il ritratto in rilievo di Carolina Bonaparte è stata eseguita dalla Real Fabbrica di Napoli durante il periodo della gestione di Giovanni Poulard Prad affidatagli nel 1807 dal governo francese e che mantenne fino al 1820, nonostante la restaurazione dei Borbone avvenuta nel 1815.

Particolarmente interessante è la rappresentazione del volto di Carolina, moglie di Giovacchino Murat re di Napoli e sorella minore di Napoleone, qui esaltato da un velo dal quale fuoriescono solo alcune ciocche di capelli. La scelta della lavorazione a biscuit della porcellana (monocottura a 1400° C) accentua la perfezione dei tratti fisionomici e il candore della superficie satinata, in linea con il gusto neoclassico dell’epoca. Il trattamento a porcellana della superficie interna è invece reso necessario per contenere il caffè, che altrimenti avrebbe macchiato il biscuit, mentre la doratura accentua il preziosismo di questa “chicchera” sublimandone la caratteristica di oggetto d’uso e riconducendola al valore di un manufatto eseguito per la Corte.

Esiste un’altra tazzina con l’effigie della Murat, eseguita dalla Manifattura di Dagoty nei medesimi anni, che probabilmente fornì da modello alla Real Fabbrica di Napoli. Del resto durante la direzione di Poulard Prad la manifattura partenopea accolse in maniera decisa le influenze nel gusto proveniente dalle porcellane francesi.

E' probabile che il curioso biscuit sia appartenuto a Elisa Baciocchi, sorella di Carolina e di Napoleone, divenuta granduchessa di Toscana nel 1809. Forse fu proprio questa tazzina a suggerire la realizzazione di una analoga, con le medesime caratteristiche, compresa la doratura all’interno, ma con l’effigie della Baciocchi, eseguita dalla Manifattura Ginori intorno al 1813.

Testo di
Rita Balleri
Vuoi visitare Palazzo Pitti?
Organizza la tua visita a Firenze, trova prezzi ed orari del museo.

La Newsletter delle Gallerie degli Uffizi

Iscriviti per restare informato!