Icona Il miracolo del santo martire Demetrio di Tessalonica (Dimitrij Solunskij)
Russia centrale
San Demetrio, accompagnato dall’iscrizione che lo identifica, è raffigurato a cavallo con corazza e mantello, mentre con una lunga lancia minaccia il re bulgaro Kalojan, che precipita in un abisso assieme al suo destriero bianco. L’episodio si rifà a una leggenda secondo la quale Demetrio di Tessalonica, uno dei santi guerrieri più venerati del mondo bizantino, vissuto nel IV secolo, sarebbe miracolosamente apparso durante l’assedio della città di Tessalonica da parte di Kalojan (1207), vincendolo con la sua lancia. Tale iconografia, simile a quella ancor più popolare di san Giorgio che trafigge il drago, simbolo della sconfitta del maligno, si diffuse nel mondo bizantino fra XIII e XIV secolo, mentre nella pittura russa inizia ad apparire dal XVI secolo.
L’opera si caratterizza per l’uso di una gamma cromatica limitata, dove prevalgono i toni del marrone, e per una notevole semplificazione nella resa del modellato e nella costruzione delle figure, delineate da spessi bordi scuri, come nella tradizione delle botteghe più provinciali della Russia centrale.