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Icona Madre di Dio Gioia di tutti gli afflitti (inv.1890 n. 9346)

Russia centrale

Data
1733
Collocazione
Sala 2
Tecnica
Tempera su tavola
Dimensioni
28,4 x 23,5 cm
Inventario
1890 n. 9346

La Vergine, stante su una nuvola con in braccio il figlio Gesù, è rappresentata come regina, con la corona e lo scettro. Intorno alla mandorla, emblema di santità, che circonda la madre col figlio, si accalcano numerosi fedeli supplicanti, divisi in sei gruppi e identificati da iscrizioni. A sinistra, dall’alto, sono raffigurati gli offesi, protetti da un angelo, gli ignudi e i pellegrini, riconoscibili per i bastoni e le sacche da viaggio. Nella colonna di destra, dall’alto, sono rappresentati gli affamati, con un angelo davanti a una tavola apparecchiata, gli afflitti, inginocchiati mentre tendono le mani verso la Vergine, gli infermi, seduti a terra con stampelle.

L’icona è una variante dell’iconografia di ‘Maria gioia di tutti gli afflitti’, la cui diffusione conobbe notevole fortuna dalla fine del XVII secolo, in seguito ad un miracolo operato dall’icona della chiesa della Trasfigurazione sulla via Ordynka a Mosca. Il dipinto degli Uffizi, stilisticamente affine a numerose altre icone della raccolta prodotte da qualche bottega di un centro provinciale della Russia centrale, assume rilevanza soprattutto per la presenza della data di esecuzione, 22 (o 26) novembre 1733, così da offrire un imprescindibile punto di riferimento per la cronologia della collezione fiorentina. La data è scritta in basso in caratteri cirillici, sebbene i numeri arabi fossero già stati introdotti in Russia da qualche decennio su impulso dello zar Pietro il grande.

Testo di
Daniela Parenti
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