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Loggetta dell’Allori

Alessandro Allori (Firenze 1535-1607)

Data
1587-1589
Collezione
Pittura
Collocazione
Appartamento degli Arazzi
Tecnica
Affresco
Restauri

Questa incantevole sala era originariamente una loggia aperta verso il Giardino di Boboli, situata nell’ala sud del Palazzo destinata ad accogliere il “Quartiere dei Cardinali e Principi Forestieri”. Presenta la più antica decorazione pittorica di Palazzo Pitti giunta fino a noi, commissionata ad Alessandro Allori da Ferdinando de’ Medici, poco prima che questi diventasse Granduca. Al centro della volta è dipinta, illusionisticamente, una terrazza aperta verso il cielo; lungo il parapetto della balconata, varie figure femminili sono impegnate in attività quotidiane. L’eleganza descrittiva fortemente naturalistica di alcuni oggetti come le candelabre ricolme di una varietà infinita di fiori e delle figure degli animali, sommata all’alta qualità pittorica fanno di questo ambiente uno dei più straordinari esempi della pittura manierista fiorentina in ambiente privato. Al centro della volta, un paio di angeli sollevano in volo lo stemma cardinalizio circondato da una gran varietà di uccelli. Le pareti sono decorate con paesaggi idealizzati dalla vena narrativa agile ma ricca di particolari naturalistici di grande modernità, esemplata sulle esperienze fiamminghe tradotte a Firenze da Paolo Bril. L'alta qualità pittorica della decorazione rende l'attribuzione ad Alessandro Allori certa, anche se non mancano tratti dipinti da maestranze di bottega. I restauri avvenuti negli anni '90 hanno riportato alla luce le decorazioni a finto parapetto che ripetono la balaustra posta sul lato esterno dell’antica loggia, oltre che recuperato la brillantezza dei colori dell'affresco.

Bibliografia

S. Padovani, Il Quartiere dei Cardinali e Principi forestieri, in Palazzo Pitti l'Arte e la Storia, Firenze 2000, pp. 43-53

Testo di
Daniele Rapino
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