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Icona Deesis (la Madre di Dio; Cristo benedicente; san Giovanni Battista)

Russia centrale

Data
1725-1750 c.
Collocazione
Sala 2
Tecnica
Tempera su tavola
Dimensioni
8,5 x 7,1; 8,3 x 6,7; 8 x 6,6 cm
Inventario
1890 n. 9317

La Vergine Maria e san Giovanni Battista affiancano Gesù Cristo benedicente e intercedono per la salvezza dell’umanità. Compongono un soggetto molto diffuso nell’Oriente cristiano fin dal Medioevo denominato Deesis, termine greco che significa supplica, intercessione. La variante iconografica qui presentata, con i personaggi effigiati fino alle spalle invece che a figura intera o a mezzo busto, conobbe in Russia particolare fortuna nella seconda metà del XVII secolo. La figura di Cristo, rappresentato in posa rigidamente frontale, con le ciocche dei capelli che ricadono simmetricamente, sembra essere influenzata da prototipi fiamminghi, diffusi in Russia dalla fine del XVII secolo. Assai insolita è l’attitudine di Giovanni che volge lo sguardo allo spettatore, invece che a Cristo.

Le tre tavolette formavano probabilmente un’icona da viaggio, forse in origine tenuta insieme da una montatura metallica che permetteva di richiudere i pannelli laterali rendendo comodo il trasporto. Furono dipinte da un maestro provinciale che imita il linguaggio di tendenza naturalistica dei maestri del Palazzo dell’Armeria del Cremlino a Mosca e autore forse anche dell’icona con il Pantocratore (1890 n. 9318). Il fondo rosa, seppure abbastanza inusuale, ricorre in icone dipinte verso le metà del XVIII secolo, confermando la datazione del trittico.

Testo di
Daniela Parenti
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