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Cosimo II de’ Medici con la moglie Maria Maddalena d’Austria e il figlio Ferdinando II

Justus Suttermans (Anversa 1597 - Firenze 1681)

Data
1640 c.
Collezione
Pittura
Collocazione
D35. Galileo e i Medici
Tecnica
Olio su tela
Dimensioni
Cornice del XIX secolo
Inventario
1890 n. 2402

Attestato dagli inventari medicei fin dal 1666 con il corretto riferimento al Suttermans, il triplice ritratto riunisce insieme Cosimo II, granduca di Firenze dal 1609 al 1621, Maria Maddalena d’Austria e Ferdinando II, sovrano dal 1628 al 1670.

La composizione slegata dei tre personaggi, ognuno dei quali appare indipendente e senza una vera relazione spaziale e psicologica con gli altri, si deve al fatto che il dipinto fu eseguito solo molti anni dopo sulla base di modelli già da tempo messi in opera da Suttermans e dalla sua bottega. La granduchessa è replicata pressoché fedelmente da un ritratto col figlioletto Ferdinando (Inv. 1890 n. 2246), mentre l’effigie di Cosimo discende da più antichi esemplari come quello della serie aulica (Inv. 1890 n. 2245, dove appare ribaltato e con abbigliamento ufficiale) e sembra particolarmente corrispondere all’ovale in collezione Corsini, eseguito circa il 1620. Quanto a Ferdinando, qui ormai adulto mentre alla morte del padre aveva solo undici anni, se ne ritrovano le sembianze in altre tele dei primi anni ‘40 (Vienna, Kunsthistorisches Museum, Inv. n. 8003; e Sestri Levante, Galleria Rizzi dalla collezione Guadagni).

La tela sembra piuttosto una memoria dinastica in onore di Cosimo II, sovrano colto ed equilibrato, sulla cui armatura spicca una allegoria della Giustizia, forse allusiva al ruolo simbolico di exemplum virtutis al quale si sarebbero ispirati sia Maria Maddalena in qualità di reggente, sia Ferdinando suo legittimo successore.

Il ritratto si distingue anche per la straordinaria ostensione di abiti e gioielli, molto interessanti per la storia del costume. La granduchessa indossa un soprabito nero abbinato a una sottoveste in oro e argento, coronata da un ampio colletto di merletti. Ferdinando indossa un mantello con la croce dei Cavalieri di Santo Stefano, ordine voluto e sostenuto dal bisnonno Cosimo I. Tra le curiosità più interessanti è il diadema di perle e pietre preziose indossato da Maria Maddalena, sul quale s’innalza il Fiorentino, un diamante di 138 carati acquistato da Ferdinando I nel 1601 e conservato tra i tesori medicei fino all’estinzione della dinastia. Portato a Vienna, rimase nelle raccolte imperiali fino agli inizi dell’Ottocento per poi svanire nel nulla, forse sezionato per ottenere altre gemme o venduto e fino ad oggi non più rintracciato.

Testo di
Anna Bisceglia
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