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Busto di Cosimo I

Baccio Bandinelli (Firenze 1493 – Firenze 1560)

Data
1554 - 58
Tecnica
Bronzo
Dimensioni
78,5 x 75 cm
Inventario
Oggetti d’arte Pitti 1911 n. 671

Secondo Giorgio Vasari la scultura sarebbe stata realizzata da Baccio Bandinelli in competizione con il rivale Benvenuto Cellini. I due scultori sarebbero stati incaricati dallo stesso Cosimo I di eseguirne il ritratto in bronzo come prova delle rispettive abilità. Per Baccio era l’occasione per riguadagnare la stima del Granduca, che era rimasto insoddisfatto di un precedente ritratto da lui eseguito per Palazzo Vecchio.

I primi pagamenti per la fusione del busto risalgono al settembre del 1557. Pochi mesi dopo lo scultore in una lettera ad Eleonora da Toledo esprime la sua soddisfazione per la bellezza del ritratto, riferendo però che a causa di una caduta, il busto aveva subito dei danni, e non poteva essere consegnato in tempi brevi. Sarebbe stato necessario intervenire nuovamente per sistemare la “positura”.

Pur non essendo la prima volta che Baccio si confrontava con l’immagine del Granduca, in quest’opera più che in altri ritratti l’aspetto fisiognomico è superato dal tentativo di inquadrarne la figura in un preciso contesto storico e culturale. Il busto è costruito tenendo ben presente la statuaria antica ed intende manifestare l’appartenenza della casata dei Medici a un passato storico connotato da virtù civili e politiche.  Cosimo è presentato come condottiero dallo sguardo deciso e fiero e indossa una corazza sulla quale sono raffigurati due grifoni affrontati, simbolo di protezione, forse un riferimento alla protezione che i Medici garantivano alla città di Firenze.

 

Testo di
Laura Donati
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