Autoritratto
Helidon Xhixha (Durazzo, Albania 1970)
Helidon Xhixha, nato a Durazzo nel 1970 in una famiglia di artisti, eredita dal padre la passione per l’arte. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, quindi, nel 1998, ottiene una borsa di studio alla Kingston University di Londra: qui ha l'opportunità di lavorare con nuovi materiali, tra cui l'acciaio inossidabile, materiale attorno a cui ruoterà la sua ricerca artistica. Ogni suo progetto si origina da un’immagine interiore, tradotta con il carboncino su un foglio di carta. Il disegno poi si perfeziona sul computer per avere una visione della scultura in 3D e definirne misure e tecnica. Segue la realizzazione scultorea vera e propria, in atelier, attrezzato per modellare i vari pezzi in acciaio specchiato. Ogni evento espositivo cui Xhixha partecipa è un’occasione per esprimersi in relazione al diverso luogo in cui si trova, da Londra a Milano, da Lugano alla Versilia, creando installazioni site specific che dialogano con lo spazio e il paesaggio circostante. In occasione della mostra In ordine sparso al Giardino di Boboli del 2017, Xhixha dona alle Gallerie degli Uffizi l’Autoritratto qui presentato. Così l’artista racconta la scultura: “È un tuttotondo in acciaio specchiato costituito da due elementi, un positivo e un negativo che gli fa da cornice. Il significato sta nell'opera stessa, un autoritratto con una silhouette e un linguaggio contemporanei, che rispecchia la mia personalità e il mio essere attraverso questo materiale e questi riflessi. La superficie specchiante assorbe tutto ciò che la circonda, sdoppiando e moltiplicando ogni immagine che incontra. Voglio entrare in contatto con l’osservatore, la sua immagine specchiata, si sostituisce alla mia” (Helidon Xhixha, intervista a Chiara Celli, settembre 2022).
Helidon Xhixha. In ordine sparso, a cura di Diego Giolitti, Eike D. Schmidt, catalogo mostra (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Museo del Giardino di Boboli, 27 giugno – 29 ottobre 2017), Livorno, Sillabe, 2017.