Autoritratto
Marcello Tommasi (Pietrasanta, 1928 - 2008)
Marcello Tommasi nasce e cresce in una città, Pietrasanta, dove da secoli si pratica la scultura, e si forma in un ambiente familiare altrettanto fecondo: il padre Leone era scultore, il nonno marmoraro e i fratelli Riccardo e Luigi erano l'uno pittore e l'altro fonditore. La sua prima formazione avviene dunque nello studio-atelier di famiglia, luogo di memorie ricco di un'umanità laboriosa accumunata dalla passione per la scultura. La formazione accademica si svolge a Firenze, dove consegue laurea in lettere e dottorato. Tommasi frequenta poi lo studio di Pietro Annigoni disegnando, dipingendo e progressivamente rivolgendo il suo impegno alla scultura. Diventerà poi Accademico Ordinario dell'Accademia fiorentina delle Arti e del Disegno per la classe di scultura. Negli anni della maturità, l'artista divide la sua vita lavorativa tra Firenze, Pietrasanta, dove tiene a bottega allievi da tutto il mondo, e Parigi, dove ha un atelier che gli frutta importanti onorificenze quali la Plaquette du Bimillénaire de la Ville de Paris, nel 1983, e la nomina a Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres, nel 1988.
In questo autoritratto, un busto in bronzo all'antica, lo scultore drammatizza l'aspetto psicologico: la testa un poco reclinata, la capigliatura fluente, la fronte alta, lo sguardo intenso e le labbra carnose si risolvono in un’espressione di grande intensità emotiva che riporta alla mente la Gorgone classica. L'opera è caratterizzata da un realismo schietto che Tommasi utilizza anche nel compiere i ritratti di altri soggetti, soprattutto quelli familiari.
L’opera è stata donata alla Galleria degli Uffizi dalle figlie Carolina e Ilaria Tommasi nel 2014, alcuni anni dopo la morte dell'artista.
Marcello Tommasi. Ein Zeitgenössischer Klassiker. Un classico contemporaneo nato sotto Saturno, a cura di Detlef Weiss, catalogo della mostra (Berlino, Sammlung Antiken Plastik, 21 aprile - 8 settembre 2002), Firenze 2002.