Autoritratto
César Baldaccini (Marsiglia 1921 – Parigi 1998)
César Baldaccini, meglio noto con il semplice nome César, nasce a Marsiglia da immigrati italiani di umile estrazione, originari della provincia di Lucca. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifugia a Parigi. La capitale gli spalanca le porte dell’arte contemporanea. Non potendo permettersi l’acquisto di ‘veri’ materiali da artista, fa proprio il concetto di objet trouvé caro ai suoi mentori dadaisti e cubisti. Inizia a raccogliere e assemblare scarti di lavorazione, rottami e altri pezzi in metallo, legno e altri materiali. Con il sostegno critico di Pierre Restany e insieme, fra gli altri, a Yves Klein, Arman e Jean Tinguely, fonda la risposta francese alla Pop Art americana, il “Nouveau Réalisme”. Produce, da metà anni Cinquanta e per tutta la sua lunga, fortunata carriera, serie di opere dei materiali più vari, nelle quali sperimenta processi di distorsione e deformazione, smontaggi e rimontaggi, “compressioni”, “espansioni”, che César non esita a estendere anche al proprio corpo. Anch’esso è infatti ready-made da riprodurre e ri-assemblare, in un continuo mescolamento e rimando fra realtà oggettuale e presenza fisica dell’artista. Ne è riprova il presente Autoritratto a stampa serigrafica su carta, entrato nelle collezioni degli Uffizi con l’acquisto della collezione Raimondo Rezzonico nel 2005. Qui César gioca con il proprio corpo e produce un doppio spiazzante, con il volto scomposto e ricomposto in listelli verticali. Dai primi anni Settanta César realizza, a partire dal calco in gesso del suo viso, serie di multipli nei materiali più vari (legno, metallo, plastica, addirittura pane!), studiando i possibili effetti di distorsione, deformazione, contaminazione che il comportamento fisico del materiale utilizzato produce. Esperimenti sulle possibili deformazioni del volto sono anche in altri autoritratti fotografici del 1970 circa. L’autoritratto dunque, verosimilmente coevo a queste ricerche, è databile al 1970-1973.
César, testi di Salvator Carrubba, Flavio Caroli, Renato Barilli, David Bourdon, Pierre Sterckx, Andreas Franzke, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 15 maggio-12 luglio 1998), Milano 1998.