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Annunciazione

Lorenzo di Credi (Firenze, 1456/1460 - 1536)

Data
1480-90
Collezione
Pittura
Collocazione
A29. Lorenzo di Credi
Tecnica
Tempera su tavola
Dimensioni
88 x 71 cm
Inventario
1890 n. 1597

Grande risalto è dato all’architettura della casa che accoglie la Vergine annunciata, di cui si intravede la camera con il letto e il leggio sul quale è appoggiato un libro. La Vergine, come distolta dalla lettura, si volge e risponde al saluto dell’arcangelo Gabriele, che le rende omaggio incrociando le mani sul petto. Le due figure sono poste ai lati, lasciando il centro della composizione al poetico paesaggio che si estende in lontananza, inquadrato da un’arcata a tre fornici che dà accesso al porticato di gusto classico. L’intonazione monocromatica dell’architettura è interrotta dai quattro tondi che si aprono sul cielo azzurro. È realizzata a monocromo anche la decorazione del parapetto in primo piano, che assume l’aspetto di una predella nella divisione delle tre scene figurate tramite paraste. Sono qui illustrati tre episodi biblici: da sinistra la creazione di Eva, il peccato originale di Adamo ed Eva e la cacciata dei due peccatori dal paradiso terrestre. La Vergine annunciata è la “nuova Eva”, la donna dal cui grembo nascerà il salvatore dell’umanità condannata dal peccato dei progenitori. Il dipinto pertanto è una complessa opera teologica, che riflette la spiritualità degli anni della predicazione di Fra’ Girolamo Savonarola.

Non è nota la provenienza del dipinto, che nelle paraste della predella raffigura uno scudo con l’aquila, forse lo stemma del committente. Nel XVII secolo entrò a far parte della raccolta del cardinale Leopoldo de’ Medici.

Testo di
Daniela Parenti
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