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Educazione | 06/11/2020

Celebrazione dei 50 anni del Dipartimento per l'Educazione

Buon compleanno Didattica!

Lunedì 9 novembre alle ore 10.30 in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook

 

Buon compleanno!

Il Dipartimento per l’Educazione delle Gallerie degli Uffizi festeggia i suoi 50 anni di attività. Un lavoro prezioso, portato avanti nel tempo con passione e professionalità, a fianco di scuole, famiglie e dell’intera comunità, per garantire un museo sempre più accessibile a tutti.
Lunedì 9 novembre alle ore 10.30 in diretta streaming dall’Auditorium degli Uffizi, per festeggiare tutti insieme.

 

Introduce Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi.

Intervengono:

Antonio Paolucci, già Soprintendente del Polo Museale Fiorentino
Carlo Sisi, già Direttore della Sezione Didattica
Antonio Lampis, Direttore Ripartizione Cultura Italiana Provincia Autonoma Bolzano
Silvia Mascalchi, Responsabile Dipartimento per l'Educazione dlle Gallerie degli Uffizi
Anna Soffici, Coordinatrice Dipartimento per l'Educazione delle Gallerie degli Uffizi, Area Mediazione culturale e Accessibilità

A seguire interventi di:

Mario Turetta, Direttore Generale Direzione Educazione, Ricerca e Istituti culturali MiBact
Ernesto Pellecchia, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale della Toscana
Alessandra Nardini, assessore Istruzione Università Ricerca politiche di genere e Formazione Regione Toscana
Sara Funaro, Assessore Educazione Università e Ricerca, Formazione porfessionale, Diritti e Pari Opportunità del Comune di FIrenze

Nell’occasione viene presentato il volume di Lucia Mascalchi, Comunicare il Patrimonio: l’arte incontra i giovani alle Gallerie degli Uffizi. 1970-2020, Sillabe.

 

Generazioni di fiorentini si sono formati all’arte nei primi cinquanta anni di vita del Dipartimento per l’Educazione delle Gallerie degli Uffizi: è un risultato senza precedenti che ha prodotto grandi frutti mettendo i giovani al centro di ogni attività. L’anniversario è celebrato con una diretta sulla pagina Facebook degli Uffizi e con il volumeL’arte incontra i giovani 1970-2020. Comunicare il patrimonio alle Gallerie degli Uffizia cura di Lucia Mascalchi (casa editrice Sillabe, Livorno)

La pubblicazione, corredata da un ricco apparato di foto storiche e contemporanee, di documenti d’epoca e testimonianze, racconta gli anni di attività di un Dipartimento vivo e creativo, vera fucina di grandi progetti.

Nel 1970 nascono le Sezioni Didattiche all’interno dei musei statali, ma l’autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione che le aveva convalidate rappresentava soltanto la formalizzazione di un servizio già in fieri a Firenze.

Fino ad allora, però, tutto era stato svolto in forma quasi volontaria grazie al carisma di Maria Fossi Todorow. A lei si deve l’idea pioneristica di una “Sezione Didattica” - come si chiamava fino al 2015- all’interno di un museo italiano. La Fossi Todorow, aperta a nuove metodologie grazie alla sua formazione internazionale, volle creare all’interno della Galleria degli Uffizi un centro specializzato per l’insegnamento museale dove pensare e realizzare modalità e tecniche educative per avvicinare tutti i cittadini al patrimonio artistico fiorentino, stimolando nei giovani una coscienza del patrimonio di grande valore civico. Questo nuovo ufficio si qualificò subito fra i primi esperimenti italiani nel genere, e certamente fu subito tra i più efficaci.

L’attività continua ancora oggi all’interno delle due sezioni di cui è composto il Dipartimento: una è dedicata al lavoro con scuole, famiglie con bambini e adulti, l’altra è dedicata ai pubblici speciali e alla multiculturalità. A ognuno di questi gruppi sono destinati programmi e percorsi differenziati, molti dei quali hanno visto negli ultimi anni un forte incremento delle adesioni.

In occasione dell’emergenza pandemica è stata attivata una serie  di programmi di didattica a distanza, fra cui gli “Ambasciatori digitali dell’Arte”, un progetto di PCTO (già alternanza scuola/lavoro) che coinvolgerà circa 1800 studenti delle scuole superiori su tutto il territorio nazionale: si tratta di un’iniziativa pilota, che premia l’inventiva e le capacità degli allievi.

Il direttore Eike Schmidt: "Si può dire che oggi il dipartimento sia rifiorito grazie a nuovo personale e al lavoro instancabile ed entusiasta di funzionari e collaboratori. Quest’anno, malgrado le perdite economiche dovute alla pandemia, gli Uffizi hanno incrementato le attività educative: a distanza, certo, ma importantissime come supporto a famiglie e studenti. Siamo riusciti a tenere in vita anche i contratti di un gruppo preziosissimo di colleghi e specialisti del settore, per i quali purtroppo non è ancora stato creato un vero e proprio ruolo professionale. Mi auguro che la specificità e l’altissima competenza di queste persone vengano ufficialmente riconosciute in Italia, come già da decenni in molti altri paesi”.

“C’è stata – commenta Antonio Paolucci - in Firenze, una generazione di storici dell’arte che ha avuto la fortuna, nell’età della prima formazione professionale, di conoscere direttamente il patrimonio catalogandolo e, insieme, di educare al museo, attraverso il servizio didattico (…) Dietro i buoni frutti ci sono sempre buone radici. Alle origini dell’attuale Dipartimento per l’Educazione degli Uffizi, c’è la stagione felice della Sezione Didattica di Maria Fossi Todorow e di Mina Bacci”.

Silvia Mascalchi, coordinatrice del Dipartimento per l’Educazione si dichiara, tra l’altro “particolarmente orgogliosa del progetto europeo “Heroes”, con partner internazionali greci e spagnoli, perché ha permesso alle Gallerie degli Uffizi di essere il primo museo in Italia ad ottenere un finanziamento europeo nel settore dell’ innovazione educativa”.

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