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Comunicati | 13/03/2023

Terre degli Uffizi diventa sempre più grande

Terre degli Uffizi diventa sempre più grande

Numeri in crescita e sei nuove mostre per il progetto di "Diffusione dell'Arte" delle Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze

Tre conferme e tre nuovi territori coinvolti, tra i quali Grosseto, prima assoluta nella Maremma. Sono sei le mostre che si terranno, nel corso del 2023, all’interno della terza edizione di Terre degli Uffizi, progetto per la valorizzazione del patrimonio artistico della Toscana promosso da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi programmi Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. Un nuovo piano espositivo che promuove il legame del territorio con le sue ricchezze artistiche. È stato presentato questa mattina da Luigi Salvadori, Presidente della Fondazione CR Firenze, da Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e dai rappresentanti dei territori coinvolti.

Le mostre si terranno a Montelupo, Montespertoli, Scarperia, Anghiari, Grosseto e San Giovanni Valdarno. In allegato calendario di visite guidate da prenotare al seguente link.

Terre degli Uffizi continua a centrare il suo obiettivo: dislocare da Firenze i flussi turistici e incrementare i visitatori di vicinanza, grazie al coinvolgimento con i musei periferici già presenti nel territorio e con i Comuni. I dati confermano, infatti, un aumento medio dei visitatori del 37% rispetto agli stessi periodi dell’anno precedenti l’avvio del progetto (nel primo anno di esposizioni la percentuale era +18%), con un totale di visitatori di 61.042 nelle otto mostre e 216 mila euro di incassi per i musei che erano a pagamento. I questionari (oltre tremila analizzati) sottoposti ai visitatori raccontano che il 79% visitava il museo per la prima volta e il 47% dichiara di averlo visitato appositamente per la mostra.

Il programma espositivo del 2023 parte con la mostra “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una “galleria” di confronti”, che si terrà dal 1 aprile al 7 gennaio 2024 al Museo della Ceramica di Montelupo. Segue la mostra di Montespertoli, al Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Pietro in Mercato, dal 22 aprile al 29 ottobre, che è la terza esposizione all’interno di Terre degli Uffizi e che quest’anno è dedicata a Filippo Lippi e intitolata “Filippo Lippi in Valdelsa”. Scarperia, in particolare il Palazzo dei Vicari - Museo dei Ferri Taglienti, dal 19 maggio al 2 giugno 2024 ospiterà “I Medici, gente del Mugello. Ritratti di famiglia dalle Gallerie degli Uffizi”. Per Anghiari sarà, invece, un ritorno dopo la partecipazione all’edizione del 2021 e del 2022. Dal 27 maggio al 17 settembre, sempre al Museo della Battaglia e di Anghiari, si terrà “Intellettuali in battaglia. Fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all’assedio di Famagosta”. Terre degli Uffizi sbarca per la prima volta nel grossetano, proprio a Grosseto, con “I favolosi anni '60' in Maremma. Nel segno di Ico Parisi”, al Polo culturale della Clarisse, dal 17 giugno al 3 settembre. Infine, San Giovanni Valdarno ospita una mostra di lungo respiro dedicata a Giovanni da San Giovanni, che si terrà al Museo delle Terre Nuove dall' 8 ottobre 2023 al 31 marzo 2024, intitolata "Bizzarro e capriccioso umore». Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea”.

 Il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori: “Siamo molto soddisfatti – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - dell’esito di questo progetto che dimostra, nei fatti, la sua validità. Le mostre hanno contribuito ad aumentare sensibilmente la conoscenza e l’affluenza ai luoghi in cui sono state allestite e gran parte del pubblico le ha visitate perché richiamato dal valore della proposta culturale. Abbiamo dunque pienamente raggiunto i principali obbiettivi di questa operazione che, fin dalla sua origine, aveva lo scopo di decongestionare i grandi flussi turistici e far scoprire mete e luoghi meno conosciuti ma non per questo meno ricchi di bellezza e di arte. Intendiamo sostenere quel modello di ‘turismo esperenziale’ che sta crescendo notevolmente in questo anno di post-pandemia e che, secondo i più qualificati osservatori del settore, è destinato ad aumentare del 57% entro il 2030’’.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Questa iniziativa, iniziata subito dopo il lockdown, sta avendo un impatto inaspettato. Altre ne stanno nascendo di natura simile in Italia, e anche all’estero alcuni direttori di musei, tecnici,  e addirittura amministratori di città oggetto come Firenze di un turismo d’assalto, si interessano al nostro modello per poterlo riproporre. Dopo tre anni, posso solo affermare che un progetto avvertito all’inizio con timore protezionistico, giudicato da alcuni come una spoliazione, ha invece arricchito il territorio e gli stessi Uffizi, le cui opere sono messe in una nuova luce e accolte con entusiasmo. Sono grato a Luigi Salvadori per aver subito compreso  il potenziale educativo e culturale della ‘diffusione’ degli Uffizi, appoggiandola e contribuendo sostanzialmente, con la Fondazione CR Firenze, al suo successo”.

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