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Comunicati | 08/05/2018

Incontri miracolosi. Pontormo dal disegno alla pittura. I perché di una mostra

Incontri miracolosi. Pontormo dal disegno alla pittura. I perché di una mostra

Palazzo Pitti ospita alcuni significativi capolavori del Pontormo fino al 29 luglio 2018!

Jacopo da Pontormo (1494-1557) è riconosciuto fin dal suo tempo come uno dei maggiori pittori attivi a Firenze nella prima metà del Cinquecento. La sua immagine di genio eccentrico, tramandata dalla Vita dell'artista pubblicata da Giorgio Vasari nel 1568, è stata notevolmente ridimensionata e sotto molti aspetti modificata dalla storiografia più recente, ponendo all’ordine del giorno una riconsiderazione del suo ruolo. La mostra Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura – Miraculous Encounters: Pontormo from Drawing to Painting si propone dunque di avviare questo processo tramite la rigorosa analisi di una serie di opere di eccezionale importanza, alcune delle quali esposte insieme per la prima volta. Il fulcro dell’esposizione è rappresentato da uno dei maggiori capolavori dell’artista, la Visitazione, tesoro della pieve dei Santi Michele Arcangelo e Francesco a Carmignano (Prato). Il recente restauro del dipinto ha rivelato importanti novità sulla tecnica esecutiva del pittore che hanno rappresentato il punto di partenza della mostra, insieme alla possibilità di mostrare il dipinto accanto all’unico disegno preparatorio noto, il magnifico modello in pietra nera custodito agli Uffizi. La singolare iconografia dell’opera – l’incontro miracoloso tra la Vergine Maria e sua cugina, sant’Elisabetta, nel momento in cui entrambe portano in grembo i loro figli prodigiosi (il Salvatore e il Battista) – viene riesaminata in questa occasione e nuove ipotesi vengono proposte sull’originale, e ancora controversa, destinazione della pala.

L’opera di Pontormo come pittore di opere sacre sarà poi messa a confronto con le sue grandi invenzioni come pittore di ritratti. A Firenze e a Los Angeles, la Visitazione incontrerà il celebre Ritratto di Alabardiere, capolavoro assoluto della ritrattistica cinquecentesca e modello fondamentale per l’evoluzione dei ritratti fiorentini successivi. Anche l’Alabardiere verrà esposto fianco a fianco con il suo unico disegno pervenutoci, un raffinato studio in pietra rossa della posa e dei dettagli del ricco costume indossato dall’effigiato. Nelle tre sedi la Visitazione incontrerà inoltre un altro ritratto, recentemente riscoperto e identificato con il Ritratto di Carlo Neroni ricordato dal Vasari nella Vita del Pontormo. Dopo quasi due secoli, questo magnifico quadro, in eccezionale stato di conservazione, tornerà a Firenze per poi essere presentato per la prima volta in assoluto negli Stati Uniti. La mostra offre inoltre al pubblico l’eccezionale opportunità di ammirare il dipinto, proveniente da una collezione privata, dopo il suo recente restauro.

Grazie all’attento studio di queste prelibatissime opere, la mostra si propone l’obiettivo di far meglio comprendere i processi creativi del Pontormo, dai suoi raffinati disegni ai suoi magnifici dipinti, offrendo nuovi spunti su interpretazione, iconografia, provenienza e committenza della Visitazione, nonché sul peculiare contributo dell’artista alla storia del ritratto nel Cinquecento.

Siamo grati a Bruce Edelstein, Coordinator for Graduate Programs and Advanced Research presso la New York University Florence, e a Davide Gasparotto, Senior Curator of Paintings presso il J. Paul Getty Museum, per aver concepito e realizzato questa mostra, accompagnata da un catalogo dove le opere presentate sono discusse analiticamente con numerose nuove osservazioni e con il contributo di un affiatato gruppo di specialisti. La mostra sarebbe stata impossibile senza il generoso ed eccezionale prestito da parte della parrocchia di Carmignano della meravigliosa tavola della Visitazione e del Ritratto di Carlo Neroni da parte di un collezionista privato. Ai prestatori e a tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto va la nostra profonda gratitudine.

L’allestimento della mostra a New York e Los Angeles è stato reso possibile grazie alla generosità di più donatori. La Morgan Library & Museum è grata a coloro che hanno voluto contribuire in memoria di Melvin R. Seiden e a Mr. e Mrs. Lawrence R. Ricciardi per il loro generoso supporto. Inoltre, il J. Paul Getty Museum e la Morgan Library & Museum ringraziano Mr. E Mrs. J. Tomilson Hill per il loro contributo e la Foundation for Italian Art and Culture (FIAC) per il generoso supporto, destinato agli importanti restauri in programma presso la chiesa e l’antico convento francescano di Carmignano.

 

Colin Bailey

Direttore, The Morgan Library & Museum

Timothy Potts

Direttore, The J. Paul Getty Museum

Eike Schmidt

Direttore, Gallerie degli Uffizi

 

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