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Mostre | Dal 22/06/2015 al 26/09/2015

Piero di Cosimo 1462 - 1522. Pittore eccentrico fra Rinascimento e Maniera

Piero di Cosimo 1462 - 1522. Pittore eccentrico fra Rinascimento e Maniera

La mostra è dedicata a Piero di Cosimo, pittore del Rinascimento fiorentino originale, fantasioso, straordinario narratore di favole.

L' interesse verso questo pittore e l’attualità del tema erano attestati dalla contemporanea intenzione della National Gallery di Washington di procedere anch’essa nell’organizzazione di un’esposizione monografica dedicata a Piero di Cosimo. 

Da questo comune obiettivo è nata una collaborazione che ha portato all’organizzazione di due eventi espositivi per il 2015, di cui il primo, presso il museo americano, si è concluso il 3 maggio. Due eventi distinti e non una mostra in due tappe, perché, sebbene una trentina di dipinti di Piero di Cosimo figurino sia nell’esposizione della National Gallery che in quella degli Uffizi, le due mostre hanno seguito progetti diversi, con un’articolazione più contenuta e strettamente monografica a Washington, più ampia – circa 100 opere - nell'esposizione di Firenze, comprendente anche disegni. 

La mostra fiorentina ricostruisce il percorso artistico di Piero di Cosimo, a partire dalla formazione nella bottega di Cosimo Rosselli. Gli incontri determinanti con l’arte di Leonardo da Vinci e dei pittori fiamminghi stimolarono nel maestro la capacità di osservare la natura e la realtà circostante con incantata meraviglia, trasportandone di volta in volta frammenti nei dipinti di soggetto sacro, dove si arricchiscono di significati simbolici.

Le opere di Piero di Cosimo ci introducono infatti anche al mondo colto e raffinato dei suoi committenti, i Del Pugliese, gli Strozzi, i Vespucci, che commissionarono cicli pittorici di tema mitologico per le loro dimore, nei quali il pittore raggiunge i vertici più alti nell’abilità narrativa, nella ricchezza dei dettagli, nella varietà di figure, costumi e scenari.

Pittore solitario, al limite della misantropia, secondo quanto racconta Giorgio Vasari, anticonvenzionale, incolto nel suo aspetto, eccentrico, Piero mostra affinità con Leonardo da Vinci per l’interesse verso la natura e la raffigurazione degli stati d’animo.

Come Leonardo fu uno sperimentatore e questa, in un momento che segna il passaggio dalla tradizionale pittura a tempera ad uovo a quella della pittura a olio, può essere la ragione per cui diversi suoi dipinti risultano danneggiati.

 

La mostra, come il catalogo edito da Giunti Editore, è a cura di Serena Padovani, Elena Capretti, Anna Forlani Tempesti, e Daniela Parenti, ed è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con il Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo della Toscana, la Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria degli Uffizi e Firenze Musei.

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