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Mostre | Dal 13/04/2011 al 14/05/2011

Dal pennello al fucile. I pittori combattenti per l’Unità d’Italia

Dal pennello al fucile. I pittori combattenti per l’Unità d’Italia

Opere illustrate da pittori patrioti che si battono per il Regno d’Italia

La mostra, dedicata ai pittori che combatterono durante il Risorgimento, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia. Le opere selezionate riguardano diversi soggetti, e quello che le accomuna è che siano state tutte create da artisti patrioti e volontari che combatterono durante le Guerre d’Indipendenza.

“Furono tempi belli quelli del 1846-1847 e 1848-1849. Un solo pensiero un solo desiderio ci univa. A vent'anni tutto si amava e soprattutto la patria, l'Italia. Inconsapevoli si era cospiratori.” Scriveva Giovanni Fattori nelle sue memorie. La promessa di un’unica nazione e il sogno di combattere per questo ideale erano nei cuori e nelle menti dei giovani uomini che vivevano nell’Ottocento. E rispondendo alla chiamata della loro patria si arruolarono per lottare in favore dell’Unità d’Italia.

Nei campi di battaglia, molti giovani istruiti in letteratura, musica, e soprattutto nelle arti figurative, si ritrovarono a vivere insieme situazioni difficili; compiendo atti eroici, allo stesso tempo, ci hanno lasciato un patrimonio di immagini riguardanti quelle battaglie che hanno contribuito all'unità del nostro paese.

Questi giovani artisti patrioti non furono altro che reporter, testimoni oculari che immortalarono quello che videro sui campi di battaglia e lasciarono immagini a testimoniare questi eventi. Illustrarono uomini veri che combatterono al loro fianco o dalla parte del nemico. Non si trattava più della spettacolare versione della storia insegnata dalle accademie d’arte, ma piuttosto un reportage della realtà, disegnata o dipinta sulle tele dagli artisti nelle caserme in cui erano di stanza.

 

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