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Mostre | Dal 19/06/2008 al 25/10/2008

Firenze e gli antichi Paesi Bassi (1430-1530)

Firenze e gli antichi Paesi Bassi (1430-1530)

Dialoghi tra artisti da Jan van Eyck a Ghirlandaio, da Memling a Raffaello

La mostra , organizzata in occasione dei cinquant’anni di attività dell’Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte di Firenze, racconta gli scambi commerciali e i rapporti artistici che unirono Firenze agli antichi Paesi Bassi nel Quattrocento. In particolare la mostra offre una panoramica delle opere d’oltralpe presenti a Firenze nel periodo 1430-1530, commissionate e acquistate dai banchieri e mercanti fiorentini impegnati per i loro affari a Bruges, e propone alcuni esiti eccezionali, come la ricomposizione dei trittici eseguiti per Benedetto Pagagnotti da Hans Memling e dal Maestro della Leggenda di Sant'Orsola, ora sparpagliati nei musei del mondo.

Grazie agli intensi rapporti commerciali ed artistici con gli antichi Paesi Bassi, e all'importanza delle scuole pittoriche di quelle regioni, nel Quattrocento fu grande in Italia, e in particolare nella Firenze dei Medici, l'interesse per i dipinti fiamminghi. Interesse che fu certamente sollecitato dalle eccezionali e smaglianti qualità nella tecnica del colore introdotte nell’arte pittorica. Come ad esempio l’adozione della tecnica dell’olio come legante dei colori che assunse larga diffusione sotto l’influsso degli innovativi risultati della pittura di Jan van Eyck e dei suoi successori. Inoltre, i pittori degli antichi Paesi Bassi seppero efficacemente intercettare il sentimento ed emozioni della devozione popolare, provocando stupore e meraviglia con il loro approccio realistico alla figura, al paesaggio e la resa minuziosa dei dettagli. Nell’arco di tempo indagato, il numero delle opere nordiche crebbe considerevolmente a Firenze: la presenza di capolavori di Jan van Eyck, Rogier van der Weyden, Hans Memling, nonché l’arrivo in città nel 1483 del monumentale Trittico Portinari di Hugo van der Goes destinato alla chiesa di Sant'Egidio, ebbe un impatto vigoroso e profondo nell'ambiente artistico locale, che ne assorbì formule iconografiche, tecnica e attenzione alla natura, pure restando fedele alla sue soluzioni pittoriche.

In parallelo alla mostra in Galleria Palatina, il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi offre una raffinata esposizione di disegni, che tocca un arco cronologico ben più ampio, arrivando fino al Diciannovesimo secolo. Fiamminghi e Olandesi a Firenze. Disegni dalle collezioni degli Uffizi, Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, fino al 2 settembre


 


 


 


 


 


 


 


 


 

 

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