Statuae antiquae deorum et virorum illustrium, Museum florentinum , 1731-1766, 12 volumi
Anton Francesco Gori (Firenze, 1691 – Firenze, 1757)
Anton Francesco Gori fu un noto erudito e studioso di archeologia, che il granduca Gian Gastone dei Medici nominò professore di storia sacra e profana presso lo Studio Fiorentino nel 1730. Qualche anno più tardi il Gori diede inizio all’imponente progetto editoriale del Museum Florentinum, dedicato a Gian Gastone dei Medici, che intendeva illustrare le antichità e gli oggetti artistici conservati, perlopiù, nelle collezioni granducali. Per finanziare l’impresa venne costituita una società di nobili sostenitori. La pubblicazione fu affidata al letterato-tipografo Francesco Möucke e, per eseguire le incisioni che riproducevano le opere, furono chiamati artisti illustri, come Giovanni Domenico Campiglia. Vennero pubblicati preziosi tomi sulle gemme antiche, sulle sculture che tuttora possiamo ammirare lungo le pareti della Galleria delle Statue e delle Pitture delle Gallerie degli Uffizi, sulle collezioni numismatiche granducali ed infine i volumi della Serie di ritratti degli eccellenti pittori dipinti di propria mano, con le incisioni che riproducevano la celeberrima serie degli autoritratti iniziata dal cardinale Leopoldo de’ Medici.
F. Vannini, ad vocem “Gori, Anton Francesco”, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 58, Roma, 2002, pp. 25-28; M.A. Timpanaro Morelli, Francesco di Giovacchino Möucke, stampatore a Firenze, tra Medici e Lorena, ed i suoi rapporti con il dottor Antonio Cocchi, in A. Contini, M.G. Parri (a cura di), Il Granducato di Toscana e i Lorena nel secolo XVIII, incontro internazionale di studio, Firenze, 22-24 settembre 1994, Firenze, 1999, pp. 489-490].